Felline (LE), 8 Dicembre 2019
Una maestra supplente di 62 anni è indagata per abuso dei mezzi di correzione con schiaffi e sculacciate all’asilo “Gianni Rodari” di Felline, frazione di Alliste, in provincia di Lecce.
Caso di abuso dei mezzi di correzione con sculacciate all’asilo Gianni Rodari di Felline
Le indagini partono a valle della denuncia giunta alle autorità da parte di una famiglia la cui figlia sarebbe stata oggetto di presunte violenze da parte di una maestra. Secondo quanto emerso, la Procura di Lecce sta approfondendo la questione su due specifici casi.
Il magistrato ha ritenuto di sentire a Sommarie Informazioni Testimoniali (SIT) i genitori degli alunni coinvolti e diversi colleghi della maestra indagata. Quello che invece non è stato ritenuto necessario è l’audizione protetta dei bambini a causa della loro tenera età.
Schiaffi e sculacciate all’asilo: due episodi contestati
Il primo episodio contestato alla maestra risalirebbe al 23 Marzo 2019. Secondo la ricostruzione l’insegnante avrebbe relegato una bambina in punizione costringendola in un angolo del refettorio durante l’ora del pranzo. Nella stessa occasione l’indagata avrebbe anche colpito la piccola con uno schiaffo davanti a tutti i compagni di classe. Il colpo inferto alla bambina le avrebbe provocato un “trauma del polso sinistro da riferita aggressione” che avrebbe richiesto un giorno di prognosi accertato dai medici del Pronto Soccorso di Gallipoli.
Il secondo caso preso in esame dagli inquirenti riguarda invece un secondo bambino. In questo caso la maestra, considerando l’alunno troppo vivace, lo avrebbe denigrato e vessato. Ma non solo. Secondo quanto riportato nelle fughe di notizie, l’insegnante avrebbe anche dato molte sculacciate nella scuola durante le ore di lezione. Il bambino sarebbe stato infatti pizzicato e colpito così forte dalla maestra da riportare numerosi ematomi sulle natiche.
La Dirigente chiede di sospendere il giudizio affidandosi alla magistratura
La dirigente scolastica, Filomena Giannelli, esprimendo piena fiducia nella magistratura, chiede “che ogni tipo di giudizio in merito all’accaduto venga espresso alla fine dell’iter giudiziario, quando sarà stata fatta luce sull’intera vicenda“.
Ma non solo. La dirigente vuole sottolineare che il suo istituto “è sempre stato attento al benessere e all’incolumità dei piccoli e che la docente, incaricata per una breve supplenza, avrà modo di dimostrare nelle sedi istituzionali i fatti come realmente svolti“.
L’Avviso di Conclusione Indagini Preliminari
A metà Dicembre 2019 il PM Donatella Palumbo notifica alla maestra l’Avviso di Conclusione Indagini Preliminari (ACIP) con l’accusa di abuso dei mezzi di correzione (reato 571 cp) e lesioni personali. L’indagata, difesa dall’Avv. Vito De Pascalis, dovrà decidere entro 20 giorni se vuole avvalersi della facoltà di richiedere di essere sentita dal magistrato o di depositare memorie difensive. Dopodiché occorrerà attendere l’eventuale formalizzazione del rinvio a giudizio da parte del magistrato.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti infrastrutturali presunti o documentati.