Treviso, 28 Maggio 2015
Tre maestre sospettate di abusi sessuali nella scuola materna San Paolo di Treviso. La denuncia è stata sporta a metà Maggio 2015 da alcuni genitori e non appena la notizia si è sparsa un padre ha perso il controllo aggredendo una delle maestre.
Tutta la vicenda sul caso degli abusi sessuali nella scuola materna San Paolo
Da tempo giravano voci e sospetti tra i genitori della scuola. Si vociferava che le maestre avessero compiuto abusi sessuali sui piccoli ospiti della scuola materna San Paolo. Le vittime sono di età compresa tra 3 e 5 anni. Uno degli episodi contestati sarebbe quello in cui le insegnanti hanno chiesto ad un bambino di spogliarsi per evidenziare le differenze sessuali.
Nel dubbio alcune delle famiglie hanno deciso di ritirare i figli dall’asilo e nel contempo è scattata una denuncia alle forze dell’ordine per la quale la Procura sta già indagando.
Nel pomeriggio del 29 Maggio 2015 uno dei papà delle presunte vittime, dopo aver riaccompagnato a casa la figlia, è tornato a scuola deciso a cercare una giustizia sommaria con l’uso della violenza. Sostenuto ed incitato da alcuni dei genitori ha quindi aggredito una delle maestre sospettate costringendo i presenti a far intervenire ambulanze e carabinieri.
Una delle mamme ha dichiarato a Il Gazzettino: “Abbiamo denunciato che le maestre abusano dei minori e fanno dei giochi di natura sessuale. Questo è un asilo non un luogo per film porno. Mia figlia mi ha raccontato che la facevano spogliare, poi si facevano toccare a vicenda e non dico altro. La bimba è scioccata. Dicevano che non c’era nulla di male: era il ‘gioco del pisellino’ o ‘il gioco della patatina’. E si compravano i bambini con una caramellina dicendo: ‘zitti è un segreto, non deve saperlo né mamma, né papà’.”
In base alle denunce pare che anche le maestre si siano spogliate chiedendo ai bambini di toccarle nelle parti intime. Ovviamente tutte le accuse sono oggi al vaglio degli inquirenti. Anche il Sindaco Giovanni Manildo invita alla cautela ma richiede che sia accertata la verità al più presto.
Richiesta di archiviazione
Il 19 Novembre 205 il PM Iuri De Biasi chiede l’archiviazione del caso. Gli avvocati delle famiglie dichiarano che presenteranno opposizione.
“Riteniamo che dall’incidente probatorio – ha dichiarato il difensore Crea, uno degli avvocati delle Famiglie – siano emersi degli elementi, dalle testimonianze di alcuni bambini, che consentano quanto meno un vaglio dibattimentale. Noi chiederemo al gip o di risentire nuovamente i bambini, giacché l’incidente probatorio a un certo punto si è interrotto, o di formulare l’imputazione coatta, cioè che decida autonomamente di fissare il processo per valutare l’esistenza di prove in sede dibattimentale”.
Invece secondo le ricostruzioni rischiano il padre della bambina che ha percosso la maestra col reato di lesioni ed una mamma per ingiurie e minacce.
L’archiviazione
Il 2 Marzo 2016 il caso è stato archiviato. Il GIP Donà ha accettato la richiesta del PM respingendo invece l’opposizione fatta dai legali delle famiglie. Ha dichiarato che “notizia di reato appare del tutto infondata e dibattimentalmente insostenibile”. Secondo il Giudice gli incidenti probatori svolti sugli otto bambini, nonché i loro racconti, non hanno fornito “alcun utile, preciso e concreto elemento” per poter sostenere un’accusa e dallo stesso incidente probatorio non emerge “nessuna loro diretta percezione” in ordine ai reati ipotizzati.
Le posizioni delle tre maestre sono state archiviate dichiarando de facto la loro innocenza.
Innocenti sono stati dichiarati anche gli undici genitori che avevano sporto denuncia ed indagati inizialmente per calunnia. Il giudice nelle motivazioni ha spiegato come non fosse possibile sostenere l’ipotesi di reato in quanto i genitori non potevano essere consapevoli che le accuse mosse contro le maestre fossero infondate.
La vicenda in breve
- 25 Maggio 2015: Denunce per abusi sessuali nella scuola materna San Paolo di Treviso alla Compagnia dei Carabinieri di Treviso.
- 29 Maggio 2015: Riunione fra i genitori e il Dirigente Scolastico Gianni Maddalon.
- 16 Giugno 2015: Il PM Iuri De Biasi ha depositato la richiesta per l’incidente probatorio su 8 bambini non tutti parti offese.
- 17 Giugno 2015: Tre persone vengono raggiunte dagli avvisi di garanzia.
- 18 Giugno 2015: L’inchiesta si allarga ed un terzo nome viene iscritto nel registro degli indagati. Dalle indiscrezioni pare che oltre al reato di abusi sessuali (609 bis-tre-octies) sia stato contestato anche quello di Abuso dei Mezzi di Correzione (571 cp).
- 2 Luglio 2015: Incidente Probatorio in luogo protetto davanti al Giudice Umberto Donà ed assistiti dallo psicologo Giuseppe Sartori. All’incidente probatorio sono state presenti le tre insegnanti difese dagli avvocati Danilo Riponti e Stefania Inglese. Presenti anche i legali delle famiglie Alessandra Nava e Fabio Crea.
- 19 Novembre 2015: Il PM Iuri De Biasi chiede l’archiviazione del caso.
- 2 Marzo 2016: Il caso è stato archiviato.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti infrastrutturali presunti o documentati.