Empoli (FI), 4 Novembre 2011
La Polizia del Commissariato di Empoli, su disposizione del GIP Paola Belsito, ha arrestato il custode pedofilo di un impianto sportivo di Empoli. L’accusa per l’uomo, sposato e con figli, è quella di violenza sessuale aggravata e continuata su almeno 7 vittime accertate tutte di sesso maschile. L’indagine è partita nell’Aprile dello stesso anno dopo alcune “voci di corridoio” in cui si parla di molestie sessuali ai danni di due bambini di 8 anni. L’indagine è stata condotta sulla base delle testimonianze delle vittime dal Sostituto Procuratore Ornella Galeotti. I genitori dei piccoli atleti hanno scoperto quanto accaduto solo con l’inchiesta.
Il caso del custode pedofilo di un impianto sportivo arrestato per abusi sessuali
L’uomo all’epoca dei fatti era custode, magazziniere e autista nell’impianto sportivo della società di Empoli. E’ stato indagato e arrestato con l’accusa di aver molestato, violentato e/o tentato di violentare i piccoli atleti che frequentano l’impianto. Tutti di età compresa tra i 10 e i 15 anni.
Secondo le ricostruzioni della Polizia empolese il custode, da tutti descritto come sempre disponibile, spiritoso, affidabile e benvoluto, avrebbe offerto ai ragazzi bevande e merende al fine di convincerli a seguirlo nella propria stanza. Il custode approcciava i ragazzi negli spogliatoi (durante il momento della doccia) e sul pulmino durante le trasferte. L’uomo inoltre avrebbe usato i bambini già circuiti al fine di convincere gli altri a subire le stesse “attenzioni speciali”.
Secondo le accuse, tra il 2005 e il 2011, il custode avrebbe costretto a subire violenze un ragazzino di 10 anni, un altro bambino minore di 14 anni ed avrebbe tentato di convincere tre adolescenti a subire le proprie attenzioni.
La vicenda in breve
- 2005. Prima Vittima conosciuta del custode.
- Aprile 2011. Partono le indagini in base a voci di corridoio e testimonianze delle vittime.
- 4 Novembre 2011. La Polizia del Commissariato di Empoli arresta l’uomo nell’ambito di un’indagine riguardo alcune accuse di molestia avvenute presso gli impianti di una Società Sportiva empolese.
- 7 Febbraio 2013. L’uomo è stato accusato in primo grado con rito abbreviato a nove anni di reclusione per abusi sessuali perpetrati ai danni di minori.
- 8 Febbraio 2014. La Corte D’Appello di Firenze, a distanza di due anni dalla sentenza di primo grado, ha ridotto la pena da 9 a 7 anni e 4 mesi. L’uomo dovrà corrispondere come risarcimento alle 5 vittime attualmente conosciute: 120mila e 100mila euro per i più piccoli ed 8mila a ciascuno dei tre più grandi.