Troppo spesso ascoltando le conversazioni di genitori si ha la sensazione che si punti l’occhio sulla valutazione dei ragazzi e degli insegnanti perdendo di vista l’importanza della formazione. Ossia, tanta attenzione alla performance e meno al metodo. Per questo nella Good News di oggi voglio parlarti del Circle-Time a scuola.
Il Circle-Time a scuola
Spesso la scuola non riesce ad essere al passo ed il modello di insegnamento frontale che centralizza la figura del docente offrendo a tutti gli alunni lo stesso tipo di stimoli puó essere inefficace per coinvolgere adeguatamente ogni studente (iperattivo, disabile, timido, etc.) nella lezione e nella vita di classe. Piuttosto sono necessarie metodologie didattiche ed educative inclusive che favoriscano le competenze individuali valorizzando le risorse e le differenze di ciascuno. Sono necessari “spazi” diversi che, pur facendo i conti con la ristrettezza di risorse economiche, si configurino come risposte possibili.
Il Circle-Time è uno strumento che non viene sempre usato nonostante le sue enormi potenzialità. E’ un metodo di lavoro pensato per facilitare la comunicazione e la conoscenza reciproca nei gruppi. Molto utile anche a scuola perché consente agli alunni di esprimersi e conoscersi meglio valorizzando le differenze. Facilita l’inclusione permettendo agli insegnanti di conoscere meglio gli alunni e la classe e può essere uno strumento di prevenzione e gestione della conflittualità.
Come funziona
Nello specifico i ragazzi si posizionano formando un cerchio facendo sì che ognuno possa essere ben visibile agli altri. Al centro del cerchio in genere c’è un insegnante.
La comunicazione avviene secondo regole finalizzate a promuovere l’ascolto attivo e la partecipazione di tutti. Questa attività deve avere una durata (50-60 minuti) predeterminata così come determinante è il periodo di tempo che deve trascorre tra una “seduta” e l’altra.
Può essere lasciata libertà di discussione su tematiche proposte dai ragazzi o guidate dall’insegnante.
Quest’ultimo ricopre il ruolo di facilitatore della comunicazione evitando di “suggerire” soluzioni ai ragazzi.
L’obiettivo del Circle-Time è facilitare la cooperazione fra tutti i membri del gruppo-classe, la creazione di uno spazio in cui ciascuno è incluso e chiamato a partecipare, sebbene con le proprie modalità e i propri tempi, in modo da soddisfare sia il proprio bisogno di appartenenza che di individualità. Elementi che la psicologia riconosce come fondamentali per l’equilibrato sviluppo psichico della persona.