Sono mamma di una bambina che a settembre frequenterà la prima elementare. Spesso mi chiedo come risponderà agli stimoli delle nuove insegnanti, come reagirà al nuovo percorso didattico e come all’impegno dei compiti. Per caso ho scoperto che alcune insegnanti liguri hanno abbracciato un nuovo metodo di apprendimento che porta i bambini ad imparare senza fretta. E’ proprio di questo che voglio parlarti nella Good News di oggi.
A scuola si può imparare senza fretta
A Belaso, in provincia di La Spezia, da diversi anni hanno adottato un sistema di insegnamento più naturale che porta i bambini ad apprendere le materie tradizionali in maniera dolce.
Questa scuola possiede, oltre alle aule tradizionali, spazi dove i bambini possono giocare ed una biblioteca fornitissima. Ma non è tutto, hanno anche la cosidetta “casa dei suoni” dedicata soprattuto ai bambini diversamente abili in cui i cuccioli d’uomo possono liberamente produrre suoni e ritmi.
Il metodo di apprendimento utilizzato rispetta i tempi di ciascun bambino e valorarizza peculiarità ed abilità di ognuno di loro.
Quello che colpisce è l’abolizione del classico concetto de “il più bravo della classe“, così come dei metodi punitivi. Le insegnanti infatti tendono a sviluppare cooperazione e non competizione.
La conoscenza e la didattica non vengono “imposte” ma sfruttando le attitudini di ciascun alunno si permette loro di giungere alla comprensione della materia secondo i propri tempi. Sviluppando in maniera autonoma gli strumenti che già possiedono necessari per arrivare a strutturare il linguaggio in forma scritta.
Prima di imparare ortografia e grammatica i bambini comunicano attraverso proprie forme di espressione non convenzionali. L’insegnante non punta a correggerli ma ad affiancarli nel processo che li porterà al risultato finale.
Gli alunni vengono incoraggiati ad aiutarsi vicendevolmente e lavorano in piccoli gruppi, secondo vari livelli di apprendimento, in modo che siano proprio loro a stimolarsi e correggersi da soli. Così facendo li portano ad imparare senza fretta e per questo il metodo di apprendimento viene definito “dolce” dalle insegnati.
Un interessantissimo nuovo modo per educare gli uomini di domani. Speriamo che questi metodi innovativi aiutino il nostro futuro a rispondere al meglio alla competitività che caratterizza la nostra società.
(A cura di Claudia Cimato)