Molto spesso sentiamo parlate di indagini preliminari, prova e mezzi di prova senza sapere esattamente in cosa consistono. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere al riguardo.
Cosa sono le indagini preliminari
Le indagini preliminari sono condotte dal Pubblico Ministero che si avvale, per l’esecuzione delle stesse, della Polizia Giudiziaria.
Tendenzialmente, in ambito di maltrattamenti, le indagini preliminari sono delegate ad apposite sezioni della Polizia di Stato o dei Carabinieri specializzate nella tutela delle cosiddette fasce deboli.
Inoltre le indagini preliminari sono volte ad acquisire le prove ed i mezzi di prova che costituiranno il fascicolo del Pubblico Ministero. Volto, nel caso di instaurazione del processo, a sostenere l’accusa in giudizio.
Cosa sono i mezzi di prova e quali sono solitamente usati nei procedimenti per maltrattamenti:
I mezzi di prova normalmente utilizzati in procedimenti per maltrattamenti sono:
- Testimonianza. Escussione di soggetti che possono riferire sui fatti oggetto del procedimento, normalmente eseguita dalla Polizia Giudiziaria appositamente delegata;
- Perizia/Consulenza Tecnica di Parte. Disposta dal Giudice dietro richiesta del Pubblico Ministero, dallo stesso Pubblico Ministero o dal difensore. E’ usualmente volta ad appurare i danni patiti dalle persone offese (durata ed eventuale durata della malattia intesa anche in senso psichico);
- Acquisizione di documenti. Si tratta di una categoria particolarmente ampia che può comprendere, a mero titolo esemplificativo, certificati medici, fotografie, atti amministrativi e quant’altro.
I mezzi di ricerca della prova invece consistono in:
- Ispezioni di persone o luoghi e perquisizioni;
- Sequestri;
- Intercettazioni sia telefoniche che ambientali.
Se i mezzi prova e le prove sono idonee a sostenere l’accusa in giudizio il Pubblico Ministero procede a notificare alla persona sottoposta alle indagini nonché, in caso di maltrattamenti, anche alla persona offesa, l’Avviso di Conclusione delle Indagini (ACIP).
L’Avviso di conclusione delle indagini, che contiene l’imputazione, ovvero la descrizione dei fatti per i quali la persona indagata dovrà risponedere.