Per le Good News di oggi voglio parlarti delle Kariton Classes, nome usato per parlare di carretti spinti a mano e carichi di libri e quaderni che sono vere e proprie “scuole itineranti”.
“Learning is fun” vuol dire imparare divertendosi
Efren Peñaflorida è un uomo di 33 anni che vive a Cavite City nelle Filippine. La città dove questo ragazzo è nato e cresciuto è ad alto tasso di povertà e criminalità. Inoltre la città è controllata da varie organizzazioni criminali che reclutano i bambini che vivono nelle baraccopoli rovinando loro la vita per sempre. Efren racconta che “i membri delle gang vengono reclutati nei bassifondi fin da piccolissimi, fin da quando hanno 9 anni. Sono tutti vittime della povertà”.
Anche Efren ha avuto un’infanzia segnata da violenza e povertà ma a 16 anni ha capito che solo l’istruzione gli avrebbe dato una possibilità di cambiare la sua vita ed ha deciso di ritornare a studiare. Ed è proprio dalla sua esperienza personale che nasce la sua idea di portare la scuola laddove i bambini avrebbero potuto frequentarla, ovvero per la strada.
Lui stesso ricorda: “Invece di rassegnarmi al destino ho giurato a me stesso che avrei continuato ad andare a scuola. Mi sono detto: lavorerò sodo, farò del mio meglio. E poi, insieme ad alcuni amici, ho avuto l’idea di aiutare e indirizzare i ragazzi poveri come noi verso attività positive e costruttive”.
Le Kariton Classes
Nascono così le Kariton Classes, veri e propri carretti pieni di libri e quaderni spinti a mano come se fossero delle scuole itineranti. L’idea ha raccolto subito l’entusiasmo e la partecipazione di tanti bambini così Efren ha deciso di fondare la “Dynamic Teen Company”, associazione no profit, che “promuove l’istruzione di base affinché bambini e ragazzi possano amare la scuola, completare gli studi, trovare un lavoro e contribuire a migliorare il loro futuro e quello della società”.
La potenza di questa idea non si è fermata a Cavite City, ma l’esperienza della “Dynamic Teen Company” si è estesa ad altre 3 città delle Filippine e perfino all’estero, in Indonesia e in Kenya.
(A cura di Camilla Mucè)