Oggi voglio dedicare questo post delle nostre Good News ad una ragazza ed alla sua dichiarazione “Matite e libri sono le armi migliori“. Malala Yousafzai, studentessa e attivista pakistana. A soli 13 anni Malala ha aperto un blog (con il contributo della BBC), Diary of a Pakistani Schoolgirl, con il quale provava a dare una testimonianza delle condizioni delle donne e dei giovani sotto il regime talebano impegnandosi soprattutto nell’ambito del loro diritto all’istruzione. Un blog dove racconta la sua storia e la storia di 61 milioni di bambini che non potevano ottenere l’educazione fondamentale per vivere da persone libere.
Malala Yousafzai: “Matite e libri sono le armi migliori”
A causa del suo attivismo è stata vittima di un grave attentato in cui ha rischiato la vita. Il 9 ottobre 2012 infatti alcuni uomini armati le spararono ferendola alla testa e al collo mentre tornava da scuola. Malala fu ricoverata nell’ospedale militare di Peshawar dove si salvò miracolosamente.
Oltre ad aver ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo impegno politico e civile, Malala Yousafzai, che ora vive in Inghilterra, è attualmente la più giovane candidata al Premio Nobel per la Pace 2013. Grazie alla nomination ufficiale promossa dal partito laburista norvegese.
Poco dopo il suo attentato è uscito un cartone animato pakistano “BURKA AVENGER” con protagonista una maestra che di notte si trasforma in una super eroina mascherata con un burka e armata di penne e matite è pronta a difendere i suoi studenti dall’attacco di Baba Bandook. L‘antagonista dalle sembianze di un talebano deciso a chiudere le scuole.
Il cartone vuole sensibilizzare il pubblico sul tema del diritto al libero accesso all’istruzione che dovrebbe essere di tutti ma che in realtà, in molti Stati, è ancora prerogativa di pochi. Le donne e le bambine sono le prime a subire questo genere di discriminazione. Relegate al ruolo marginale di madri e mogli senza la possibilità di espressione in ambito professionale. Burka Avenger apre un dibattito su un argomento già affrontato in passato ma che ancora necessita di nuove riflessioni. Poiché come sostenuto dalla stessa Malala durante un discorso tenuto al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite:
Le matite e i libri sono le armi migliori contro i fanatici.
Non c’è spazio al mondo per la violenza e meno che mai nelle scuole perché l’istruzione è un diritto di tutti e le insegnanti sono le nostre eroine con o senza Burka. Matite e libri sono le nostre armi migliori.
(A cura di Arianna Pand)