Prato, Marzo 2014
L’accusa gravissima è quella di maltrattamenti sugli anziani ospiti della Residenza Sociale Assistita Casa di Marta a Prato. Il 63enne, responsabile del settore infermieristico nella Cooperativa La Ginestra, è stato accusato di maltrattamenti e lesioni aggravate. La Cooperativa fa parte del consorzio Astir che gestisce, oltre all’RSA privata e convenzionata di Via Pistoiese 613 a Viaccia (PO), anche altre strutture residenziali per anziani.
Il caso di lesioni e maltrattamenti sugli anziani della Casa di Marta
Le indagini sono partite nel Novembre 2013 dopo la segnalazione anonima di un infermiere. Sono state condotte dai Carabinieri del NAS coordinati dal Sostituto Procuratore Lorenzo Gestri e dal Capitano Fedele Verzola.
Secondo le indagini e le testimonianze il responsabile avrebbe colpito con “nocchini” e schiaffi almeno 8 degli anziani ospiti della struttura. Inoltre, secondo quanto riporta il quotidiano Il Tirreno, una donna avrebbe avuto lesioni con 30 giorni di prognosi dopo che le era stata sbattuta di proposito una mano sul comodino. In un altro caso invece sarebbe stato addirittura strappato il catetere con violenza ad un anziano ricoverato.
Il Procuratore Capo Piero Tony ha comunicato che l’uomo, che si è avvalso della facoltà di non rispondere, è stato accusato di aver maltrattato alcune delle persone che erano affidate alle sue cure e di conseguenza interdetto dalla professione su ordine del GIP.
L’indagato, che percepisce un sostanzioso stipendio in parte vincolato alla qualità del servizio offerto dalla cooperativa, secondo la Procura, pare sia reo anche di non aver denunciato il ricovero di un’anziana ospite e di conseguenza delle lesioni subite dalla stessa.
La vicenda in breve
- Novembre 2013. Partono le indagini dopo la segnalazione anonima di un infermiere.
- 4 giugno 2014. L’infermiere patteggia ad 1 anno e 8 mesi. Adesso la risposta tocca al GIP. L’uomo, dipendente della cooperativa La Ginestra, è accusato di aver maltrattato almeno 8 persone. La cosa certa, e purtroppo grave, è che l’infermiere NON ha perso il lavoro ma è solo stato destinato ad un altro incarico.