Tarquinia (VT), 23 Gennaio 2018
Una maestra è stata sospesa per maltrattamenti in un asilo di Tarquinia in provincia di Viterbo. Pizzicotti, punizioni, schiaffi e umiliazioni a danno dei bambini di 3 e 4 anni ospiti della struttura. Le segnalazioni sono partite dai genitori e dal dirigente scolastico.
Caso di maltrattamenti in un asilo di Tarquinia
Sono stati i finanzieri del Comando provinciale di Viterbo ad eseguire la misura cautelare interdittiva nei confronti di una maestra d’infanzia di Tarquinia. A coordinare le indagini sono stati il Procuratore Andrea Vardaro ed il Sostituto Procuratore Alessandra D’Amore. Le indagini sono partite dalle segnalazioni di alcuni genitori che avevano notato dei cambi comportamentali nei loro figli terrorizzati nell’andare a scuola.
I campanelli di allarme
Bambini sempre felici di andare a scuola improvvisamente ne avevano paura ed i genitori hanno saputo riconoscere i campanelli di allarme. In particolare una bambina che aveva incubi notturni ha raccontato che “la maestra mi picchia e tira i pizzichi ai compagni“. In un’occasione si era mostrata impaurita nel colorare fuori dai bordi perché aveva detto “se cadono i colori la maestra mi picchia“. Frasi analoghe arrivano anche da un bambino improvvisamente diventato violento. Dopo un paio di mesi dall’inizio della scuola i genitori hanno fatto segnalazione seguiti dal dirigente scolastico.
La denuncia del dirigente
Mentre alcuni genitori si erano rivolti direttamente alle forze dell’ordine altri avevano parlato con il dirigente. Così si è aggiunta la sua denuncia che ha portato alle intercettazioni ambientali disposte dall’Autorità giudiziaria di Civitavecchia. Le videoregistrazioni hanno confermato i sospetti ed i racconti dei piccoli.
I comportamenti della maestra di Tarquinia
Colpi alle gambe, minacce, schiaffi, strattonamenti, tirate d’orecchio, umiliazioni ed urla fino a far piangere i bambini. Questi alcuni dei maltrattamenti della maestra che avvenivano nei confronti dei bambini dell’asilo, compreso un disabile. Non solo. La donna li puniva anche per futili motivi e li costringeva a rimanere per ore da soli in aula finché non finivano il pasto.
Il patteggiamento
Il caso di maltrattamenti in un asilo di Tarquinia si chiude con un patteggiamento, pena sospesa. Nel Settembre 2018 la maestra va in pensione.
Gli avvocati della donna, Pier Salvatore Maruccio e Giancarlo Piras, dicono che la scelta è detta da motivi di salute. “Non si tratta pertanto di un’ammissione di colpa ma di una scelta processuale dettata da ragioni principalmente umane che inevitabilmente sono connesse con quelle processuali. Non dobbiamo dimenticare che questa signora ha insegnato per anni e si trova a 65 anni alle soglie di una pensione maturata nel tempo con grande dignità“.
La vicenda in breve
- Novembre 2017: I genitori notano cambi comportamentali nei loro bambini e partono le prime segnalazioni. Con la denuncia del dirigente scolastico partono anche le intercettazioni.
- 23 Gennaio 2018: La maestra viene sospesa dall’insegnamento.
- 26 Maggio 2018: L’insegnante patteggia, pena sospesa.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti infrastrutturali presunti o documentati.