Gragnano (NA), 17 Settembre 2015
Bambini insonni e terrorizzati dalla maestra e da ciò che accade a scuola. Stavolta i terribili fatti sono accaduti in provincia di Napoli e le vittime sono bambini di 3 anni alunni nella scuola d’infanzia dell’istituto scolastico comprensivo Gragnano 3. La persona accusata è una maestra di 64 anni che invece di guidarli all’età adulta con amore e passione riservava loro maltrattamenti psicologici, strattoni, umiliazioni, schiaffi e vessazioni di ogni natura.
Bambini maltrattati nella scuola d’infanzia Gragnano 3
La denuncia è partita nel corso dell’anno scolastico 2014/2015. Alcuni genitori, notati dei comportamenti sospetti nei propri figli, si sono rivolti alla Dirigenza dell’Istituto ed hanno segnalato. I genitori hanno raccontato di bambini che non dormivano più la notte, pianti inconsolabili ed improvvisi apparentemente senza motivo e di un terrore inenarrabile alla vista dell’ingresso di scuola.
Le indagini
L’asilo, oggi chiuso ufficialmente per la spending review, è stato sotto indagine nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2015 su richiesta della Procura di Torre Annunziata.
Le telecamere nascoste installate dagli inquirenti, sotto la supervisione del Capitano Gianpaolo Greco e del Tenente Carlo Santarpia, hanno permesso di confutare ogni dubbio. Sono state difatti raccolte le prove necessarie per fermare gli atti criminosi della donna. Schiaffi in faccia e sulle mani se i bambini non ubbidivano. Strattoni, urli immotivati o per futili motivi terrorizzavano letteralmente i piccoli 25 ospiti della classe sotto controllo.
La misura cautelare
Nella mattinata del 16 Settembre 2015 i Carabinieri del Nucleo Operativo, su richiesta del GIP, hanno notificato all’insegnante A.A. la misura cautelare di obbligo di dimora nel suo comune di residenza più sospensione temporanea dall’insegnamento. L’accusa è quella di maltrattamenti aggravati.
La Dirigenza Scolastica interrogata sulla vicenda dai giornalisti non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Ha però fatto sapere che la scuola è stata chiusa per la spending review e che i pochi bambini rimasti sono stati ricollocati in altre strutture.
I genitori coinvolti hanno dichiarato ai giornalisti che «Giustizia è stata fatta. Stavamo vivendo un incubo insieme ai nostri bambini. Abbiamo sempre creduto nelle istituzioni e un grazie particolare va alle forze dell’ordine che hanno fatto luce su una vicenda terribile».
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti infrastrutturali presunti o documentati.