Borgo San Rocco (RA), 14 Settembre 2018
E’ finita agli arresti per maltrattamenti nella casa-famiglia di Borgo San Rocco a Ravenna una badante. La donna è accusata di botte, minacce ed umiliazioni ai danni degli anziani ospiti della struttura.
Caso di maltrattamenti alla casa-famiglia di Borgo San Rocco a Ravenna
A sei mesi dalla notizia dei maltrattamenti nella casa famiglia di Sant’Alberto al sindaco arriva una nuova segnalazione anonima. La Polizia municipale svolge le indagini sotto la direzione della Procura del Tribunale di Ravenna. Da Giugno a Settembre 2018 vengono raccolte diverse testimonianze ed intercettazioni.
Le indagini
Tra i testimoni anche alcuni vicini della casa famiglia che avevano sentito spesso le urla della badante con l’accento dell’Est. Qualcuno racconta di un giorno in cui era arrivata la guardia medica, la donna non voleva farli entrare ed il medico ha dovuto spostarla con la forza. Le intercettazioni fanno emergere tutti i soprusi e permettono così di identificare la badante Lili Eftimova Stoeva come responsabile dei maltrattamenti nella casa-famiglia di zona Borgo San Rocco a Ravenna.
La struttura risulta abusiva
Gli accertamenti hanno anche fatto emergere una condizione di abusivismo della struttura. Infatti non era stato comunicato l’avvio dell’attività entro i 60 giorni di tempo concessi. Questo comporta una sanzione da 2.000 euro ed un’eventuale provvedimento di chiusura.
Arrestata la badante
La badante accusata ha 65 anni, è incensurata e di origine bulgara. Non solo ci lavora ma gestisce anche la casa famiglia. Tra le sue vittime ci sarebbe in particolare un’anziana signora di 94 anni, la più indifesa per età e condizioni precarie di salute. Tra i suoi comportamenti quotidiani spiccano minacce, offese e schiaffi. Alcune delle frasi intercettate sono “Deve morire questa idiota, parassita” e “Non ti vuole nessuno, capisci? Devi morire in carrozzina“. La donna viene arrestata il 12 Settembre 2018 e condotta nel carcere di Forlì.
Il sindaco invita a denunciare
“Alle forze dell’ordine va il mio vivo ringraziamento per il lavoro svolto con grande perizia e professionalità – afferma il sindaco Michele De Pascale – Un secondo importante ringraziamento va al cittadino che ha segnalato la situazione sospetta dando il via di fatto all’inizio delle indagini. Colgo dunque l’occasione per invitare tutti i cittadini, qualora si trovino davanti a situazioni poco chiare, anche minimamente sospette, a rivolgersi alle autorità competenti“.
Il sindaco si rivolge poi alla Regione con un appello preciso e importante: “Rinnovo inoltre alla Regione Emilia-Romagna la richiesta per un intervento di tipo legislativo perché questo settore non è sufficientemente normato“.
Badante scarcerata
Detenuta in regime di custodia cautelare nella prigione di Forlì ad Ottobre 2018 la badante viene scarcerata e messa agli arresti domiciliari a casa del figlio in attesa di processo. Le motivazioni della liberazione sono l’età avanzata della donna ed il fatto che fosse incensurata.
La vicenda giudiziaria in breve
- Giugno 2018: Al sindaco arriva una segnalazione anonima per maltrattamenti nella casa-famiglia per anziani di Borgo San Rocco.
- Agosto 2018: Avvio delle intercettazioni da parte della Polizia municipale.
- 12 Settembre 2018: Arresto della badante.
- 14 Settembre 2018: L’appello del sindaco Michele De Pascale: Invito a denunciare e richiesta di norme precise.
- 23 Ottobre 2018: La donna viene scarcerata e posta agli arresti domiciliari in attesa di processo.
Ad oggi non si sa ancora come sia andata a finire la vicenda.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti presunti o documentati.