Gavi Ligure (AL), 20 Giugno 2019
Venticinque persone sono indagate per maltrattamenti ai disabili nel centro terapeutico “Pratolungo” di Gavi Ligure, in provincia di Alessandria. Tredici sono sottoposte a misura cautelare.
Caso di maltrattamenti ai disabili nel centro terapeutico Pratolungo di Gavi Ligure
L’inchiesta, nominata operazione “Freedom“, parte con la denuncia dei genitori di un ragazzo autistico ospite della struttura convenzionata con il Sistema Sanitario Nazionale. I Carabinieri di Novi Ligure svolgono le intercettazioni avvalendosi di audio e video che nel solo mese di Maggio 2019 portano alla luce almeno una decina di episodi “gravemente lesivi della dignità personale“. Calci, spinte, strattoni ed umiliazioni “Sono immagini che scuotono le coscienze e su cui occorre riflettere anche per la profonda tristezza che ingenerano“. Commenta così il procuratore di Alessandria, Enrico Cieri.
Tredici misure cautelari
La Procura di Alessandria indaga su tutti e 25 gli operatori dipendenti nella struttura e vengono disposte tredici misure cautelari: sette persone finiscono agli arresti domiciliari e per cinque di loro vi è divieto di esercitare la professione per un anno. Infine il dirigente ha il divieto di dimora.
Il precedente
Dalle indagini salta fuori anche un caso del 2013 nello stesso centro terapeutico quando un’operatrice usava punire i disabili chiudendoli in quella che chiamava “la stanza dell’asino” o “la stanza della vergogna“.
I divieti e le fughe
La modalità di rinchiudere gli ospiti si ripete anche nei fatti più recenti in cui i disabili venivano condotti in un androne buio. Emergono poi episodi di contenimento a terra, percosse su persone inermi e torsioni delle braccia. In poche settimane le indagini evidenziano tutto il disagio dei pazienti. Alcuni avrebbero anche tentato di fuggire dalla struttura probabilmente per chiedere aiuto. Risulta poi una certa inflessibilità negli orari di visita e l’impossibilità per i familiari di accedere alle stanze da letto se non sotto stretta sorveglianza degli operatori.
Le famiglie sconcertate
Sette famiglie vorrebbero costituirsi parte civile e per questo hanno chiesto di essere rappresentate dagli avvocati Giuseppe Lanzavecchia, Fabiana Rovegno e Davide Daghino. “Mio figlio, che ha 23 anni, è sempre stato sorridente – racconta una madre a La Stampa – Invece, da alcuni mesi, quando arrivavo si metteva in un angolo e non parlava più. Finché un giorno mi ha detto: mamma portami a casa. Ho capito che qualcosa non andava. Siamo sconcertati, non ci eravamo mai accorti di quello che accadeva sotto i nostri occhi“.
La chiusura delle indagini
Nel Luglio 2019 vengono chiuse le indagini per i maltrattamenti nel centro terapeutico Pratolungo di Gavi: 25 in tutto gli indagati rinviati a giudizio. Tutti i malati, circa una ventina, sono stati trasferiti in altre strutture sanitarie.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti presunti o documentati.