Bologna, 23 Settembre 2016
Schiaffi, sgambetti e quaderni lanciati sui bambini. Poi di nuovo insulti, mani strette intorno al collo e vessazioni quotidiane che hanno trasformato una scuola elementare della Bassa Bolognese in un lager. Secondo la ricostruzione i fatti risalirebbero all’anno scolastico 2014-2015 ma l’insegnante, un maestro di 65 anni, che adesso lavora in un’altra provincia, nega ogni accusa.
Caso di maltrattamenti in una scuola elementare della Bassa Bolognese
Il PM Simone Purgato ha deciso di rinviare a giudizio l’uomo con l’accusa infamante di aver maltrattato e vessato 5 dei suoi allievi tutti di età compresa tra i 7 e gli 8 anni. Secondo la ricostruzione del magistrato il maestro, oltre a percuotere i suoi studenti arrivando addirittura a mettere loro le mani intorno al collo, avrebbe abusato di loro psicologicamente in un continuo clima di terrore.
Le indagini
Le indagini sono partite grazie al coraggio delle piccole vittime che sono riuscite a raccontare ai propri genitori quanto accadeva tra le quattro mura della classe. Sempre secondo le ricostruzioni di inquirenti e giornalisti in un caso l’insegnante avrebbe chiamato una bambina “cicciona” per poi sputarle addosso.
Ovviamente il fatto che desta maggiore stupore è che nonostante le indagini in corso e l’enorme gravità dei fatti a carico dell’insegnante questo sia stato riassegnato in un altro istituto dove continuerà ad insegnare. Presumibilmente nonostante l’inizio del processo. Caso analogo capitò nella scuola di Saluzzo dove un insegnante sposato e poco più che cinquantenne del Liceo Soleri di Saluzzo fu denunciato ed arrestato in quanto, secondo l’accusa, aveva avuto rapporti sessuali con almeno due delle sue allieve minorenni. In cambio dei favori sessuali il professore offriva loro voti alti in pagella.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti infrastrutturali presunti o documentati.