Pistoia, 17 Febbraio 2018
Il caso di maltrattamenti sui disabili nella Fondazione MAiC (Maria Assunta in Cielo) di Pistoia finisce con un patteggiamento. Dieci mesi di reclusione per le due ex dipendenti che maltrattavano i disabili ospiti della struttura. L’indagine era partita a fine 2015 da segnalazioni interne.
Caso di maltrattamenti sui disabili nella Fondazione MAiC di Pistoia
I fatti risalgono agli anni 2014 e 2015. Furono tre dipendenti a fare segnalazione alla direttrice del servizio riabilitazione diurna della Fondazione MAiC. La onlus si occupa da quasi 30 anni di assistere persone con gravi disabilità. Le colleghe avevano riscontrato comportamenti “non conformi alle mansioni attribuite e potenzialmente suscettibili di rilievi disciplinari“. Ed infatti, a seguito dell’indagine interna, le due assistenti erano state presto licenziate per giusta causa.
L’esposto del presidente MAiC
Dopo il licenziamento è stato il presidente della MAiC, Luigi Bardelli, a presentare un esposto contro le due dipendenti. Era il 17 Febbraio 2016. Partì così l’inchiesta per maltrattamenti sui disabili nella Fondazione MAiC di Pistoia a carico di Loretta Giannoni e Maria Antonietta Chelli. Il PM Giuseppe Grieco ha affermato: “Instauravano all’interno della comunità un clima generalizzato di sofferenze, disagi, umiliazioni e maltrattamenti fisici, che pur si collegavano spesso a specifici comportamenti vessatori posti in essere nei confronti di determinati soggetti passivi“.
Schiaffeggiati e tirati per i capelli
Nel corso dell’inchiesta anche altri dipendenti sono stati sentiti, come riporta Il Tirreno. Questo ha permesso di ricostruire alcuni episodi di maltrattamento. Assistiti spinti a terra e schiaffeggiati, tirati per i capelli per farli alzare dal letto, colpiti con scappellotti, lasciati a terra con sopra un pouf, presi a calci o abbandonati nel corso di una crisi autolesionistica. Colpiti con una bottiglia d’acqua o una ciabatta.
Il patteggiamento
A due anni esatti dall’esposto, il 17 Febbraio 2018, le due donne hanno patteggiato davanti al Gup Maria Elena Mele. Dieci mesi di reclusione col beneficio della sospensione condizionale della pena. L’avvocato di Loretta Giannoni, Lorenzo Satti, spiega: “Con tale decisione la mia assistita non si è assunta la paternità dei fatti a lei contestati. Tanto è vero che con alcune delle famiglie delle presunte parti offese ha ancora ottimi rapporti. Ma abbiamo preferito non dover affrontare un processo a causa delle sue condizioni di salute“.
La vicenda giudiziaria in breve
- 2014-2015: Finestra di accadimento dei fatti.
- Fine 2015: Segnalazione, indagine interna e licenziamento di due dipendenti del MAiC.
- 17 febbraio 2016: Esposto in Procura del presidente del MAiC Luigi Bardelli.
- 17 Febbraio 2018: Loretta Giannoni e Maria Antonietta Chelli patteggiano a 10 mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti infrastrutturali presunti o documentati.