Petilia Policastro (KR), 29 Aprile 2017
Il caso di maltrattamenti in una scuola materna in provincia di Crotone non porta alla luce “solo” vessazioni ma anche minacce di morte verso bambini di soltanto 3 anni. Le due insegnanti accusate di maltrattamenti fisici e psicologici sono state raggiunte dalla misura cautelare della sospensione dal servizio fino al processo.
Caso di maltrattamenti e minacce di morte ai bambini di una scuola materna in provincia di Crotone
L’ordinanza di sospensione dal servizio, richiesta dalla Procura della Repubblica e confermata dal Giudice per le indagini Preliminari (GIP) di Crotone, è stata necessaria per evitare che le due donne reiterassero il reato, inquinassero le prove o si dessero alla fuga. In caso di processo si deciderà poi l’eventuale giusta condanna.
Le indagini e le intercettazioni hanno confermato le minacce di morte
Le indagini, condotte dai Carabinieri della Compagnia locale, sono partite a seguito delle dichiarazioni di alcuni genitori. L’inchiesta ha richiesto l’uso di mezzi prova quali le intercettazioni ambientali audio e video. Le registrazioni hanno permesso di confermare i dubbi iniziali riguardanti maltrattamenti, minacce di morte e vessazioni.
Il comunicato della Compagnia di Petilia Policastro riferisce infatti come “le condotte ipotizzate a carico delle maestre fossero non gia’ episodiche e limitate a un singolo bambino indisciplinato, bensi’ sistematiche e rivolte contro la generalita’ delle giovani vittime sottoposte alle loro cure.”
In particolare i bambini sarebbero stati colpiti ripetutamente con calci alle gambe, graffi, schiaffi, tirate di capelli, violenti strattoni ma anche minacciati di morte. In alcune occasioni sarebbero stati gettati i loro oggetti, come scarpe e zaini, fuori dall’aula. Come se non bastasse, i piccoli sarebbero stati poi rinchiusi per brevi periodi in un’aula buia in fondo al corridoio della scuola.
La condanna
Nei primi di Gennaio 2020 il Tribunale di Crotone, in composizione monocratica con giudice Marco Bilotta, ha condannato le due maestre a quattro mesi di reclusione ed altrettanti di interdizione dall’insegnamento per abuso di mezzi di correzione. Il Pubblico Ministero, Aldo Marullo, aveva chiesto per entrambe la condanna a due anni di reclusione per il reato di maltrattamenti. Il giudice ha quindi ridimensionato l’accusa ed ha inoltre rigettato tutte le domande di risarcimento che erano state presentate dalle 14 parti civili.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti infrastrutturali presunti o documentati.