Fino ad 8 anni fa non esisteva un festival per ragazzi organizzato dai ragazzi stessi. Oggi, grazie ad Alice Bigli, libraia di Rimini, e Beatrice Masini, editor della Rizzoli, è nato Mare di Libri. Per questo nella Good News di oggi voglio parlarti dell’idea di queste due appassionate frequentatrici di festival ed eventi letterari che sognavano da tempo di realizzare un festival dedicato specificatamente ai ragazzi più grandi.
Il festival Mare di Libri
Mare di Libri si realizza ogni anno ed è un festival innovativo perché coinvolge nella sua fase organizzativa decine di ragazzi. Dalla logistica all’accoglienza degli ospiti fino alla comunicazione. Ed anche perché è uno dei pochi esempi di direzione artistica diffusa.
Gli eventi del Festival vengono proposti, ideati e poi organizzati dai ragazzi stessi.
In genere lo staff molto colpito da un articolo pubblicato da un quotidiano nazionale, un libro, decide di invitare autori, blogger, editori, attori per parlare dell’argomento scelto.
In questi anni hanno partecipato tra gli altri, Francesco Carofiglio, Bjorn Larsson, Guido Catalano, Fabio de Luigi, Kevin Brooks, Tahar Ben Jelloun e il Garante per l’infanzia e l’adolescenza Vincenzo Spadafora.
Un format moderno che coinvolge ragazzi dagli 11 ai 18 anni come volontari e ragazzi più grandi come soci dell’Associazione Culturale Mare di Libri. Parte tutto dall’idea che esistono tanti festival per bambini, ideati da adulti, e festival per adulti stessi. Ma non da adolescenti per adolescenti, che, secondo i dati Istat, sono quelli che leggono di più.
I genitori insegnano ad amare, ridere e correre. Ma solo entrando in contatto con i libri, si scopre di avere le ali.
(A cura di Claudia Cimato)