Quanti libri leggono ogni anni i ragazzi di oggi? In generale pochi. Troppo pochi. Ma gli studenti di Nancie Atwell ne “divorano” addirittura circa 40 l’anno. Il suo titolo di “migliore professoressa dell’anno” è davvero meritatissimo.
L’esempio sta alla base del cambiamento
L’amore per la lettura va trasmesso da noi adulti e la docente lo ha compreso bene tanto che si è guadagnata il “Global Teacher Price” e anche un milione di dollari. Questo premio è davvero prestigioso ed è messo in palio dalla Varkey Gems Foundation che lo elargisce in rate per dieci anni con la clausola che l’insegnante continui a svolgere la propria professione almeno durante i successivi 5 anni. Tra i diversi giurati riunitisi a Dubai erano presenti anche Kevin Spacey (attore) e Bill Gates (fondatore della Microsoft). Mentre il presidente onorario era Bill Clinton (ex Presidente degli Stati Uniti). Mi fa piacere segnalare che, tra i migliori 50 insegnanti del mondo in lizza per l’ambito premio, figuravano anche due italiani (Daniele Manni di Lecce e Daniela Boscolo di Rovigo).
Nancie Atwell eletta migliore prof. dell’anno
La vincitrice è una professoressa di 63 anni che vive nel Maine (USA) ed è autrice di diversi testi di successo riguardanti il metodo didattico. Il premio è stato istituito quest’anno per la prima volta e mira a mettere in luce lo straordinario lavoro che tanti insegnanti svolgono. Nel caso di Nancie Atwell essere riuscita ad insegnare l’amore per la lettura è davvero una grande conquista. Il suo è un metodo particolare di insegnamento basato proprio sulla lettura e la scrittura. Nella scuola dove lavora (il Center for Teaching and Learning) la docente ha dato vita ad una grande biblioteca da cui i ragazzi possono attingere libri liberamente.
La prof. ha commentato così la sua vittoria: «Amo le sfide e amo il mio lavoro di insegnante. Spero di convincere i giovani a considerare l’insegnamento, che è un privilegio».
E sai cosa rende ancora più speciale questa insegnante? Ha deciso di devolvere l’intera vincita alla sua scuola.
Fonte: Avvenire.
(A cura di Mariapaola Ramaglia)