Oggi sono emozionata ed orgogliosa di parlare del meraviglioso lavoro che ogni giorno fa crescere e rinascere i ragazzi di Nisida. Un’isola che guarda Napoli, Ischia, Capri, Procida e sulla cui sommità c’è l’Istituto Penale Minorile. Qui i ragazzi oltre a frequentare la scuola posso scegliere sports, corsi di formazione, laboratori artistici, corsi di recitazione, musica o scrittura.
La rinascita dei ragazzi dell’Istituto Penale Minorile di Nisida
In questo luogo, tra verde e mare, si rispettano e si aiutano a crescere le persone e le loro individualità. Ci si prende cura dei giovani e della natura in cui sono immersi con progetti di recupero di alcune aree, lavoro di giardinaggio e persino creazione di un orto. Viva è l’attenzione perché i diritti riconosciuti dalla Convenzione Onu siano rispettati anche in una situazione di libertà negata. Salute fisica e psicologica, istruzione, diritto a non perdere i legami famigliari e così via.
A Nisida lavorano in tanti per riuscire ad evitare che i ragazzi, una volta usciti di lì, tornino a delinquere. Si vuole dare l’opportunità di avere un futuro insegnando loro un mestiere.
I ragazzi vengono seguiti nello sviluppo delle loro capacità e potenzialità creando legami (tra i ragazzi e tra questi ed il personale) che durano anche dopo il periodo trascorso nell’istituto.
Una struttura, anche luogo di aggregazione, che ogni anno viene aiutata da diverse realtà. Associazioni ed Istituzioni (da ultimo AIGA-UGP-UGC-SINDACATO FORENSE Ass. GIURISTI DEL GOLFO hanno regalato strumenti musicali e co.) con donazioni che ancor più rendono viva la vita di questi ragazzi meno fortunati.
Un esempio virtuoso pieno di risorse, di sostegno fattivo che sia dimostrazione di ciò che istituzioni pubbliche e cittadini sono in grado di creare per aiutare questi uomini di domani ad uscire dal pessimismo della vita.
(A cura di Claudia Cimato)