Nella Good News di oggi voglio parlarti di cinquanta ragazze, tra i 5 e gli 8 anni, iscritte alla scuola di danza presso il Centro Al-Qattan, per i bambini di Gaza. Una delle classi più popolari dell’istituto d’arte sotto l’occhio vigile di un’insegnante ucraina.
Una scuola di danza paradiso di calma e ordine
In mezzo al caos ed alla distruzione che ha frantumato Gaza così spesso nel corso degli ultimi anni, con ripetute guerre tra Israele e Hamas, la scuola di danza ed il “ballet project” è un paradiso di calma e di ordine.
Si è realizzato un sogno per molte famiglie ed i genitori sono quasi increduli nel toccare con mano la gioia delle proprie figlie.
Molti richiedevano corsi di danza ma era difficile trovare insegnanti soprattutto dall’estero.
Nell’estate 2015 è iniziato il programma pilota e subito si sono iscritte 50 bambine. Nel frattempo si è creata una lunghissima lista di attesa.
Per molti bambini di Gaza, la cui infanzia è stata distrutta, dopo tre conflitti in sei anni, questa scuola rappresenta un tentativo di cambiare questa realtà.
Per i genitori la possibilità per un bambino di partecipare a qualche attività oltre alla normale vita di Gaza è sia educativo che psicologicamente edificante. Molte mamme ritengono che il balletto possa aiutare le proprie figlie a superare anni di traumi.
Dopo la prima lezione di danza le bambine sono tornate a casa felici giravano per casa volteggiando come farfalle.
Che sia una via di fuga o la possibilità di provare ciò che possono aver visto solo in tv, molte alunne, a detta dell’insegnate, sono eccellenti e volitive.
Evviva la danza dunque. Quell’arte in grado di far volare con la fantasia bambine che, forse, aveva smesso di credere nel futuro.
(A cura di Claudia Cimato)