Talpino Terremoto vive sotto terra ed è molto calmo, quando dorme. È strabello, inquieto, superganzo ed ipercreativo. E’ per questo che non sta fermo un attimo e si distrae per ogni cosa. Anche quando è in strada o a scuola quando, ad esempio, la maestra chiede di fare un progetto per fine anno.
Talpino Terremoto di Anna Llenas
Qui ci vuole un aiuto, ci vuole un miracolo, ci vuole… Una maga nel bosco! Cosa farà questa maga dalle orecchie lunghe, il vestito verde acqua ed il fazzoletto sulla testa? Farà magie. Come tutte le illustrazioni di Anna Llenas, che avevamo già amato mentre raccontava il dolore con buchi nel cartone, anche i suoi personaggi in “Talpino Terremoto” (Gribaudo), sono di cartone. I paesaggi sotterranei, gli alberi ed i pomodori, i quadri e persino le stelle. Un trionfo di genio e colori che contrasta il grigiore di quelle etichette che tanto danno fastidio ai bambini.
Le etichette pizzicano e lasciano il segno
Figuriamoci a Talpino che ne ha addosso un sacco. Senza mezzi termini la Llenas parla di iperattività e ADHD mostrando questi termini solo a chi li usa: noi adulti. I bambini leggeranno Talpino ed i suoi movimenti pazzerelli, le sue corse ed a volte anche la sua tristezza.
Non solo un libro ma anche un progetto
Il progetto di Tapino è l’happy ending. Il personaggio resta lo stesso ma le etichette non le porta più addosso. Un libro per leggersi, o leggere i propri compagni, i propri figli, i propri alunni. È proprio Talpino il vero progetto della scuola.
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interessante