Purtroppo finora in Italia quasi nessun ateneo prevedeva misure specifiche per chi ha figli a carico o in arrivo. Quindi per le studentesse universitarie in dolce attesa o neomamme non era e non è facile proseguire gli studi e venire incontro alle esigenze familiari. Da quest’anno invece le Università di Cagliari e Campobasso hanno deciso di aiutare le giovani studentesse-mamme con servizi che le agevolino nel percorso universitario. Nascono le Università Baby Friendly.
Le Università italiane Baby Friendly
Cagliari
A Cagliari dal prossimo anno accademico sarà istituita la “Tessera Baby“. Una speciale card che darà diritto a parcheggi riservati negli spazi dell’ateneo, priorità presso gli uffici ed agevolazioni nella scelta dell’orario per sostenere esami di profitto. Ma anche l’accesso gratuito al materiale dei corsi on line e alla “Stanza Baby“. Uno spazio per stare con il proprio figlio in un momento di pausa tra una lezione e l’altra.
Ulteriore obiettivo è quello di creare due Baby Parking. Uno a Cagliari e l’altro a Monserrato (sede del campus universitario dell’ateneo) dove poter lasciare i bambini durante l’attività accademica.
L’iniziativa è nata dalla mail di una studentessa in dolce attesa intenzionata a non abbandonare gli studi. Nella mail ha esternato le sue difficoltà ed ha chiesto se fossero già previste agevolazioni per la sua particolare condizione. Il Rettore ha voluto incontrarla ed in breve è stata varata l’iniziativa delle Università Baby Friendly.
Campobasso
L’ateneo di Campobasso, invece, da marzo 2015 ha aperto la prima Nursery Universitaria italiana riservata a mamme studentesse, ricercatrici e docenti dell’università del Molise. Si tratta di uno spazio sperimentale allestito all’interno del Dipartimento di Scienze Umanistiche sociali e della formazione primaria dell’ateneo molisano, unica nel suo genere. Vi è un’area comfort dotata di fasciatoio, giochi, riviste di settore.
L’idea è nata dopo aver notato che alcune ragazze del dipartimento di Scienze della formazione frequentavano i corsi con bambini al seguito. Così il Rettore ha pensato di dare loro un aiuto tangibile nel conciliare tempi di studio, lavoro e maternità.
Proprio l’entusiasmo di chi ha partecipato ha spinto a proseguire l’esperimento puntando a una vera e propria calendarizzazione per tutto l’anno accademico. Infatti per l’anno 2015/2016 sarà inaugurato un servizio aggiuntivo con personale specializzato che si prenderà cura dei piccoli quando le mamme o i papà saranno a lezione. Inoltre, grazie a una convenzione con il centro sportivo universitario sarà possibile inserire alcune lavoratrici con contratti part-time in base al numero delle richieste ricevute.
In una nazione dove le culle sono sempre più vuote, dove gli aborti, anche illegali, sembrano essere il nuovo anticoncezionale le iniziative delle Università Baby Friendly sono da prendere come esempio. In questo modo si può dare la possibilità alle giovani primipare di scegliere la vita che desiderano e poter garantire, con lo studio, un futuro per i loro bambini.
(A cura di Claudia Cimato)