Sermoneta (LT), 6 maggio 2017
Una maestra di 62 anni è stata sospesa per un anno dopo le accuse di maltrattamenti all’asilo Donna Lelia Caetani in località Pontenuovo a Sermoneta, in provincia di Latina. Nell’inchiesta c’è anche un’altra maestra coinvolta.
Caso di maltrattamenti all’asilo Donna Lelia Caetani di Sermoneta
Le indagini sono partite su segnalazione di alcune mamme che hanno notato comportamenti non adeguati nella scuola d’infanzia frequentata dai loro figli. Segue l’inchiesta condotta dai Carabinieri del Nas di Latina. Una maestra, A.T., viene sospesa per un anno su provvedimento cautelare firmato dal Gip Laura Matilde Campoli. Il 10 Maggio 2017 la donna si presenta davanti al Giudice per le indagini preliminari per l’interrogatorio di garanzia ma si avvale della facoltà di non rispondere.
Il clima di terrore in cui vivevano gli alunni
La donna è accusata di maltrattamenti all’asilo Donna Lelia Caetani. Secondo il PM picchiava i bambini “con schiaffi e sculacciate, li tirava per le orecchie e per i capelli, pizzicandoli sul collo e sulla nuca, li afferrava per le braccia, li strattonava, li trascinava urlando e li minacciava e offendeva proferendo frasi tipo ‘fate schifo’, ‘siete proprio tonti’, ‘ti do una sberla, ti appiccico al muro’, ‘basta con questa risatina da imbecille’, ‘domani sapete che faccio? porto il peperoncino’, ‘ti strappo i capelli ad uno ad uno’… In tal modo infliggendo ai minori umiliazioni e sofferenze morali e materiali, instaurando nella compagine scolastica un clima di terrore dal quale derivava un totale stato di soggezione psicologica“.
Abuso di mezzi di correzione per la seconda maestra
La seconda maestra coinvolta, F.D.A., è accusata di abuso di mezzi di correzione e di disciplina. Uno dei bambini sarebbe stato trascinato per le braccia, un altro punto sulle braccia con una matita appena temperata ed un terzo colpito alla testa con una cartellina.
L’udienza preliminare e il rinvio a giudizio
Il 3 febbraio 2018 è il giorno previsto per l’udienza preliminare ma viene rinviata al 3 Aprile 2018 per difetto di notifica ad una delle indagate e ad alcune parti offese. Alcuni genitori, dieci tra mamme e papà, annunciano che si costituiranno parte civile. Sono difesi dagli avvocati Valentina Macor, Carmela Massaro, Maria Belli, Fabrizio Cappio e Paolo Pasquali. Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, ha rinviato le due maestre a giudizio. La prima udienza dibattimentale è prevista per il 6 Giugno 2018 davanti al giudice monocratico.
Il processo e le accuse
A fine Marzo 2019, dinanzi al giudice Simona Sergio, parte il processo per le due maestre accusate di maltrattamenti all’asilo Donna Lelia Caetani di Sermoneta. La maestra Alberta Tullio (63 anni) è imputata per maltrattamenti fisici e psichici: schiaffi, sculacciate, tirate d’orecchie e capelli, strattoni, offese e minacce. Fortunata D’Anna (40 anni) è accusata di abuso di mezzi di correzione: strattoni e due episodi in cui ha tirato i capelli a un bambino e punto un altro con la matita ben temperata.
Le costituzioni di parte civile
Nella prima udienza del processo il giudice ammette tutti i genitori come parte civile. Sono difesi dagli avvocati Valentina Macor, Fabrizio Cappio, Maria Belli, Carmela Massaro e Paolo Pasquali. Respinta invece la richiesta di costituzione del Comune di Sermoneta.
Le testimonianze in aula delle mamme
Il 18 Ottobre 2019 si svolge un’udienza in cui viene sentita una delle mamme costituitesi parte civile. La donna ricostruisce la vicenda e riporta le parole di suo figlio: “La maestra è cattiva e ci mena“. L’udienza è rinviata al 25 Novembre 2019.
In un’udienza del Gennaio 2022 sono state ascoltate in aula altre due mamme che hanno raccontato di aver ricevuto le confidenze dei figli solo dopo aver insistito perché le maestre li avevano minacciati di fare del male ai genitori se gli raccontavano dei maltrattamenti.
Prossima udienza fissata per Aprile 2022 con altri genitori chiamati a testimoniare.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti presunti o documentati.