Pigneto (RM), 13 Giugno 2017
Un uomo di 30 anni è stato arrestato insieme alla sorella 40enne con l’accusa di maltrattamenti all’asilo nido del Pigneto a Roma. Secondo le indiscrezioni i bambini maltrattati con percosse e vessazioni sono almeno 16 ed avrebbero tutti un’età compresa tra i 5 mesi ed i 3 anni. Le due persone accusate, gestori della struttura, sono state condotte in carcere come misura cautelare.
Caso di maltrattamenti all’asilo nido del Pigneto a Roma
Secondo le ricostruzioni la struttura, sita in Via Erasmo Gattamelata, al terzo piano di un palazzo della Capitale, non avrebbe ricevuto le autorizzazioni per aprire. Pare quindi che fosse un asilo nido abusivo. Eppure era una struttura molto nota e quotata nella zona del Pigneto. Dai racconti di chi la conosceva bene risulterebbe anche che ci fosse un insegnante di musica che portava avanti un progetto didattico dal costo elevatissimo (alcune centinaia di euro al mese).
Indagini della Polaria per evitare fughe di notizie
Le indagini, seguite dalla Polaria di Fiumicino, sono partite a seguito della denuncia dei genitori di una bambina ospite dell’asilo nido. La famiglia aveva cominciato ad avere dei dubbi dopo aver notato molti cambiamenti negativi nella loro bambina coincidenti anche con alcuni lividi.
Sapendo che la titolare dell’asilo è la moglie di un poliziotto in forza a Roma i genitori hanno preferito rivolgersi alla Polizia di Fiumicino dove hanno sporto regolare denuncia.
Insulti razziali ai danni dei bambini
Le registrazioni ed i video ripresi dalle telecamere nascoste lascerebbero poco spazio all’immaginazione. Si parla di maltrattamenti quotidiani fisici e psicologici, minacce, percosse, spinte, umiliazioni e vessazioni varie ad ogni pianto considerato “di troppo”.
Gli inquirenti infatti riferiscono che “gli arrestati erano soliti apostrofare i minori con insulti anche a sfondo razziale, utilizzando sistematicamente riferimenti sessuali sempre espressi in modo volgare e osceno“.
La condanna
Nel Gennaio 2018 i fratelli Eligio e Silvia Scalas, che avevano scelto il rito abbreviato, vengono condannati a cinque anni di reclusione. Il PM aveva chiesto per loro una condanna a sei anni di carcere. Il Gup Gerardi ha anche disposto un risarcimento di 10 mila euro per ognuno dei bambini coinvolti.
La vicenda in breve
- 13 Giugno 2013: Due fratelli, titolari di un asilo nido al Pigneto, vengono arrestati con l’accusa di maltrattamenti.
- 16 Giugno 2017: A conclusione delle indagini si parla di minacce, percosse ed insulti sia razziali che a sfondo sessuale.
- 17 Gennaio 2018: I fratelli Scalas vengono condannati a cinque anni di reclusione più risarcimento di 10mila euro per ognuna delle piccole vittime.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti infrastrutturali presunti o documentati.