Bonascola, Carrara (MS), 20 Aprile 2018
Li hanno insultati, picchiati con la stampella, trascinati sul pavimento dai piedi e li hanno costretti a mangiare fino a farli vomitare. Sono solo alcuni dei maltrattamenti che emergono dalle indagini appena chiuse che coinvolgono quattro maestre dell’asilo San Luca di Bonascola, Carrara. Mobbizzata la collega che aveva provato a denunciare.
Tutta la vicenda sui maltrattamenti avvenuti nell’asilo San Luca di Bonascola
Picchiati con la stampella e insultati, anche con frasi razziste
I fatti risalgono al 2014. È una maestra la prima a segnalare ciò che avviene nell’asilo. Alcune colleghe colpiscono gli alunni, li tirano per i capelli o per le orecchie, li trascinano dai piedi e li schiaffeggiano sulla bocca. Addirittura risulterebbero bimbi picchiati con la stampella sulla testa, sulla gamba e sulla schiena. Li chiamano: “maiale”, “schifoso”, “sudicione”, “scemo”, “stupido”. Un bambino marocchino viene offeso con frasi razziste: “Torna sul barcone da dove sei arrivato”. Lei segnala i fatti alla preside e ai Carabinieri ma i suoi tentativi la trasformano in una vittima di mobbing.
La denuncia con La Via dei Colori
Con la mamma di un bambino si rivolge a La Via dei Colori. La denuncia-querela è del 13 marzo 2017. Dopo un anno non si sa nulla delle indagini. L’Avv. Canobbio, difensore delle parti offese, presenta richiesta di avocazione. Questa in genere porta all’archiviazione del caso e invece, dopo circa un mese, arriva l’ACIP, Avviso di conclusione delle indagini preliminari.
L’Avviso di Conclusione Indagini Preliminari
L’ACIP è a firma del PM Alessandra Conforti. Sono quattro le persone indagate: A.M., 64 anni, S.S., 60, L.I., 67 e B.G., 64 anni. Sono tutte difese dall’avv. Luca Pietrini. Devono rispondere dell’accusa di maltrattamenti aggravati. Nell’atto risultano sei persone offese. La scuola San Luca fa parte dell’Istituto comprensivo Fossola Gentili. Finalmente può parlare la maestra, ormai vittima di mobbing: Leggi il comunicato.
L’udienza preliminare
L’11 Ottobre 2018 si svolge l’udienza preliminare ma ancora non si decide sul rinvio a giudizio. L’Avv. Federica Alì, dello studio Canobbio, fa sapere che verrà presto citato il responsabile civile e che si porteranno tra le persone offese anche i bambini vittime di violenza assistita.
A parte civile anche le vittime di violenza assistita
A Novembre infatti viene citato il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca come responsabile civile e ammesse tutte le costituzioni di parte civile. Oltre le sei famiglie dei bambini iscritti come persone offese, anche quattro bambini vittime di violenza assistita. “La violenza assistita comporta danni emotivi, cognitivi e relazionali che la rendono equiparabile alla violenza diretta” spiega l’Avv. Giulio Canobbio: Leggi il comunicato stampa.
Due maestre a processo
Il 12 febbraio 2019 due maestre, A.M. e L.I., vengono rinviate a giudizio. Per le altre due il Gip del tribunale di Massa stabilisce il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste. La prima udienza del processo è fissata per il 17 Giugno dinanzi al giudice De Mattia.
Si sono susseguite le udienze e il 4 Novembre 2019 andranno avanti gli interrogatori delle persone che hanno denunciato, testimoni dei presunti maltrattamenti sui bimbi picchiati con la stampella e umiliati.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71. O scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti presunti o documentati.
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