Noceto (PR), 25 Febbraio 2016
Offese e umiliazioni ai danni dei bambini della scuola elementare. “Sei un incivile, un asino, ti do uno schiaffo, sei pazzo…“. Queste alcune delle parole che venivano riservate come maltrattamenti quotidiani ai bambini della scuola elementare Renzo Pezzani di Noceto, in provincia di Parma. Angherie e minacce che avevano contribuito ad incupire i caratteri di tutti gli allievi e ad insospettire i genitori.
Tutta la vicenda sul caso di maltrattamenti nella scuola elementare Renzo Pezzani di Noceto
La denuncia è partita nel 2015 da alcuni genitori degli alunni preoccupati per degli atteggiamenti di terrore che i figli avevano all’idea di dover andare a scuola. Tra questi anche un minore con disabilità.
Il 25 Febbraio 2016 la Procura di Parma ha depositato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari per maltrattamenti nei confronti dell’insegnante che sarebbe colpevole di violenza psicologica (angherie, insulti, minacce, offese, ostilità ed umiliazioni) nei confronti di alcuni dei suoi alunni.
Non solo offese e umiliazioni ma anche abbandono di minori
Tra le altre cose vi sarebbe anche l’accusa di abbandono di minori perché in un’occasione l’insegnante è stata fuori dall’aula mentre un bambino si era sporto pericolosamente da una finestra. La maestra poi gli avrebbe detto “ti stacco l’orecchio” e “se vuoi spiaccicarti fallo a casa tua“.
Per portare alla luce i maltrattamenti nella scuola elementare Renzo Pezzani gli investigatori si sono avvalsi dell’utilizzo di intercettazioni ambientali audio e video.
Ora la donna, difesa dall’Avv. Mario Bonati, avrà 20 giorni di tempo per farsi interrogare e dare la propria versione dei fatti.
Sarà successivamente la Procura a decidere se procedere o meno con la richiesta di rinvio a giudizio o archiviare il caso. Di fatto non risultano neanche provvedimenti cautelari nei confronti dell’indagata.
Purtroppo quando vengono trovate offese ed umiliazioni come “unico addebito” da fare ad una maestra, sebbene possano sul lungo termine sfociare in seri danni all’autostima dei bambini, vengono considerate di minor conto e sfociano nel reato minore dell’abuso dei mezzi di correzione (571 cp). Come ricordiamo, ad esempio, nei casi di Copparo e di Rimini.
Il Processo
Dopo oltre tre anni di calvario giudiziario nel Luglio 2019 il Tribunale di Parma, giudice monocratico Maria Cristina Sarli, assolve con formula piena la maestra indagata per maltrattamenti nella scuola elementare Renzo Pezzani di Noceto. Le avevano contestato l’abuso di mezzi di correzione ma in realtà nel processo è emerso quanto fossero solo ramanzine fatte ad alunni vivaci. Nel caso dell’abbandono di minore invece il bambino si era semplicemente avvicinato alla finestra dicendo scherzosamente di volersi buttare giù.
Inquirente licenziato
Nell’Agosto 2021 il sindacato degli insegnanti Gilda ha comunicato il licenziamento per motivi disciplinari di un inquirente che ebbe un ruolo fondamentale nelle indagini sulla vicenda dei maltrattamenti nella scuola elementare. Nonostante la decisione sia stata impugnata dall’interessato il giudice del lavoro in primo grado gli ha dato torto. Infatti la maestra ha subito l’umiliazione di vedersi notificato il provvedimento giudiziario mentre era in classe.
Come sempre La Via dei Colori Onlus ha provveduto a mettersi a completa disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte in questo caso terribile. Chiunque avesse bisogno di un sostegno legale o psicologico specializzato e gratuito in casi dubbi o accertati di maltrattamenti può contattarci attraverso il nostro Numero Verde 800-98.48.71 oppure scrivendo alla mail associazionelaviadeicolori@gmail.com.