Settimo Torinese (TO), Maggio 2015
Due maestre sono state denunciate per maltrattamenti a Settimo Torinese su 25 bambini dell’asilo nido comunale Papà Cervi, in via San Martino.
Tutta la vicenda sul caso di maltrattamenti nell’asilo nido Papà Cervi
Le indagini
L’inchiesta, coordinata dal Sostituto procuratore Chiara Molinari del Pool Fasce deboli di Ivrea e condotta dai Carabinieri della Tenenza di Settimo, è partita a fine 2014. Le indagini, che comprendono tre settimane di videoregistrazioni, parlano di schiaffi sul volto, urla, rimproveri con toni aggressivi, strattoni e punizioni in altre stanze. Questo avrebbe causato cambi comportamentali nei bambini che si rifiutavano di andare all’asilo destando così i sospetti dei genitori.
Il Dirigente: le maestre non saranno a contatto coi bambini
Il dirigente scolastico, dopo un vertice con l’Amministrazione Comunale, comunica che le maestre non saranno a contatto coi bambini finché la loro posizione non sarà chiarita.
“Abbiamo deciso, per il momento, di cambiare mansioni alle tre maestre coinvolte – spiega il dirigente Stefano Maggio a Repubblica – A partire da lunedì avranno mansioni d’ufficio. Tutto questo nell’attesa di ricevere dal Tribunale comunicazioni formali che ci consentiranno di adottare i provvedimenti previsti dal contratto nazionale”.
Il comune di Settimo Torinese
“L’asilo in cui sarebbero avvenuti i fatti contestati, attivo del 1973, è un’eccellenza della nostra comunità”. Così commenta il sindaco di Settimo Torinese, Fabrizio Puppo. Il Comune è citato come responsabile civile.
La richiesta di patteggiamento
Le imputate sono due: Liliana Brunelli e Franca Scorpioni. Brunelli, su cui gravano i capi d’imputazione più pesanti, fa richiesta di patteggiamento ma questa non viene accolta. Rinviata a giudizio. Nel Gennaio 2018 inizia la fase dibattimentale. Il Comune di Settimo Torinese chiede di essere escluso come responsabile civile. Il giudice annuncia che scioglierà l’eccezione il 15 febbraio 2018 (Leggi il comunicato stampa). In questa udienza Brunelli reitera la richiesta di patteggiamento a 21 mesi.
La prima sentenza: patteggiamento per Brunelli
Il 22 Marzo 2018 la richiesta di patteggiamento viene accolta. Liliana Brunelli vedrà applicata la pena di 21 mesi di reclusione con beneficio della sospensione della pena e non menzione. Il giudice del Tribunale di Ivrea, Ombretta Vanini, condanna la donna al pagamento delle spese processuali in favore delle parti civili. Da 750 a 900 euro ciascuno.
La condanna per abuso dei mezzi di correzione
Il 20 Febbraio 2019 Franca Scorpione viene condannata a un mese di reclusione. Il reato è derubricato ad abuso dei mezzi di correzione e si ritiene sia commesso nei confronti di un solo bambino. (Leggi il comunicato stampa).
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti infrastrutturali presunti o documentati.
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