Grottammare (AP), 15 Luglio 2014
Immagini terribili che si susseguono in un video sconvolgente. Questo è ciò che ha permesso ai Carabinieri di fermare i maltrattamenti su bambini e ragazzi autistici fra gli 8 e 20 anni nella Casa di Alice. Il centro socio educativo diurno per disabili di Grottammare in provincia di Ascoli Piceno.
Tutta la vicenda sul caso dei ragazzi autistici maltrattati nel centro socio educativo diurno Casa di Alice
Le indagini
Le indagini partono dalla segnalazione di alcuni residenti della zona. A condurle è il Nucleo Operativo Regionale guidato dal Tenente Saverio Loiacono. Il coordinamento delle indagini è affidato al PM Domenico Seccia della Procura di Fermo. Sono le intercettazioni a far emergere immagini terribili di maltrattamenti all’interno della struttura. Esattamente come accadde per I Cedri di Nè e per Vado Ligure di cui ci occupiamo con il nostro Comitato Scientifico.
La stanza di contenimento
La stanza azzurra. Così chiamavano la stanza di contenimento predisposta nella struttura dove i giovani ospiti venivano rinchiusi a chiave per molto tempo. Non venivano liberati neanche quando chiedevano aiuto bussando violentemente sui muri e sulla porta. Secondo PM e Carabinieri venivano rinchiusi anche nella “totale assenza di comportamenti violenti o di azioni che giustificassero il loro contenimento, anche per svariate ore, all’interno di quell’ambiente, talvolta denudati dagli educatori e costretti a urinarsi addosso”.
L’arresto
Le immagini delle telecamere nascoste installate nelle stanze del centro socio educativo portano all’arresto di cinque persone. Il coordinatore, R.C., 47 anni, e quattro operatori: R.R., 53 anni, M.R.B., 46, S.C., 43, e L.D.A., 53 anni. Sono accusati di maltrattamenti e sequestro di persona. Il Pubblico Ministero chiede 6 anni per il coordinatore e 4 per gli altri indagati.
L’assoluzione
Nel Giugno 2018 il Tribunale di Fermo assolve i cinque accusati “perché il fatto non costituisce reato“. Secondo il perito della difesa i comportamenti adottati sarebbero stati l’unica soluzione per contenere le condotte dei ragazzi.
La vicenda giudiziaria in breve
- 15 Luglio 2014: Cinque arresti per maltrattamenti nella Casa di Alice, la struttura per disabili di Grottammare.
- 19 Aprile 2017: I giudici del Tribunale di Fermo hanno emesso la sentenza di primo grado del processo a carico di un’operatrice di Casa di Alice. Alessandra Spina è stata condannata a 2 anni di carcere con sospensione della pena in quanto incensurata più un risarcimento per ognuna delle tre famiglie di ragazzi autistici che si sono giudicate parti lese.
- 30 Maggio 2017: Il Pm chiede 6 anni per il coordinatore e 4 per gli operatori.
- 19 Giugno 2018: Tutti assolti.
- Aprile 2019: Confermata la sentenza per Alessandra Spina. La Corte di Appello di Ancona condanna la donna a 2 anni (pena sospesa) con risarcimento da 38mila euro per le famiglie dei ragazzi coinvolti.
- Dicembre 2020: La Procura di Fermo ha impugnato la sentenza con la quale il collegio del tribunale di Fermo ha assolto i cinque operatori della Casa di Alice. A febbraio il processo in Appello.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti infrastrutturali presunti o documentati.